1948 – seconda mostra dei “Pittori della domenica” al bar Florida in Corso Italia a Bordighera – articolo di Lino Cardel, pseudonimo di Giuseppe Balbo.
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1948 – Gazzetta Sera – prima personale di Joffre Truzzi articolo di Mino Caudana.
1949 luglio – Gran Turismo – articolo di Giuseppe Balbo.
1949 settembre – Gran Turismo – articolo di Giuseppe Balbo.
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1950 – I Premio Pittori della Domenica
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1950 – Corriere del Popolo
1950 – 22 settembre – Zaccari e Cocteau – Cesare Perfetto Cocteau e Balbo
1950 – 5 dicembre – Corriere del popolo.
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1951 – 6 gennaio – Corriere del popolo.
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1951 – 18 luglio – Corriere del Popolo – Le Cinque Bettole.
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1951 – 23 agosto – Avanti! – articolo di Guido Seborga.
‘Bordighera’ vista da Hermann Nestel acquerello 50×35 – Carl L. Rettich olio su tela 57×37
Hermann Nestel ( Stoccarda 1858 – Bordighera 1905 ) Studia a Stoccarda, Monaco di Baviera e Berlino. Nel 1882 viene a Bordighera per illustrare il volume ‘Die Riviera’, e collabora assiduamente con diverse riviste tedesche.
Karl Lorenz Rettich ( Rosenhagen 1841 – Lubeck 1904) Nasce da una famiglia di castellani, in un villaggio sul mar Baltico. Nel 1859 studia pittura a Monaco di Baviera. Intraprende viaggi di studio in Svezia, Norvegia ed Italia. Membro della Cooperativa di arte tedesca, espone regolarmente all’Accademia di Belle Arti di Berlino e riceve riconoscimenti a Londra, Melbourne e Monaco
.Auguste Durst ( Neuilly sur Seine 1842 – Puteaux 1930 ) Allievo di Herbert Bonnat, sente l’influenza della scuola di Barbizon per poi sviluppare uno stile personale, spesso legato a temi campestri. Nel 1870 partecipa alla Comune di Parigi per poi fuggire a Londra. Al suo ritorno partecipa a diversi ‘Salons des artistes francais” e nel 1902 viene insignito della Legione d’onore.
A. Durst – olio su tavola 33×25F. von Kleudgen – olio su tavola 22×12
Friedrich von Kleudgen (Wurzburg 1846 – Bordighera 1924) Di antica e nobile famiglia, studia all’Accademia di Dresda. Si stabilisce a Bordighera nel 1874, a Villa Banana, frequenta gli altri pittori e diventa una figura di filantropo per i pescatori ed i contadini del paese alto, lasciando un ricordo indelebile. La figlia, baronessa Frida, continua l’opera del padre, e alla sua morte diventa “la madrina dei pescatori”.
Carlo Follini (Domodossola 1848 – Pegli 1938) Studia all’Accademia Albertina di Torino e partecipa a molte manifestazioni in Italia e all’estero, Agli inizi del ‘900 viene ritenuto dalla critica “uno dei più forti e produttivi paesaggisti piemontesi”. Dal ’25 al ’27 soggiorna a Bordighera. Sue opere si trovano alla Galleria d’Arte Moderna di Torino ed in collezioni private italiane e straniere.
C.Follini – olio su tavola 42×27Mariani – il porto di genova – tempera 27×17
Pompeo Mariani (Monza 1857 -Bordighera 1927) Nasce in un ambiente familiare spiccatamente artistico: il padre si è diplomato all’accademia di Urbino, lo zio Mosè Bianchi e uno dei pittori più affermati dell’epoca.Esordisce a Torino nel 1881, ed inizia una rapida e costante fortuna artistica, che lo vede partecipare alle più importanti manifestazioni artistiche in Italia e all’estero. Nel 1909 si stabilisce a Bordighera dove frequenta i pittori Nestel, Von Kleudgen, Piana e Minozzi. Diventa “il pittore dell’aristocrazia”, che ritrae ai tavoli del casinò, nei saloni delle feste, in luminose marine. Sue opere si trovano in importanti musei e collezioni in Italia e all’estero.
Mariani – olio su tavola 32×28Mariani – olio su tela 130×50
Filiberto Minozzi (Verona 1877 – Milano 1936) Studia all’Accademia di Brera a Milano, dove esordisce alla Triennale del 1900. Dal 1904 al 1909 soggiorna a Bordighera, dove frequenta Von Kleudgen, Piana, Mariani e Bicknell. Negli anni successivi espone a Parigi, Milano, Roma e Oslo. Nei suoi ultimi anni viaggia in Oriente, riportando molti bozzetti che sviluppa al suo ritorno a Milano. Sue opere sono presenti in importanti gallerie e collezioni private italiane ed estere.
Lucia Crotti (Monza 1877 – Torre Pellice 1960) Ha frequentato l’Accademia di Brera, a Milano, per poi trasferirsi prima a Latte, dove frequenta gli Hanbury, ed infine a Bordighera.
Lucia Crotti – olio su tela 58×47Minozzi – la costa italiana dalla francia – olio su tela 73×54A. Grosso – sant’ampelio – olio su tavola 47×34
Alberto Grosso (Torino 1860 – Sanremo 1928) autodidatta, abbandona l’attività di familia per dedicarsi totalmente all’arte, con notevole successo. Espone assiduamente a Parigi. Si stabilisce a Sanremo all’inizio del secolo, operando con continuità.
Mario Cavalla (Torino 1902 – Bordighera 1962) Fanciullo prodigio, oltre che olimpionico di sci, studia all’Albertina con il padre Giuseppe e con Andrea Marchisio, ottenendo numerosi premi. Nel ’24 viene a Bordighera dove conosce Balbo con cui nel ’30 intraprende un viaggio di formazione in Francia, dove ottengono ampi consensi di critica, per arrivare in Algeria, dove si separano. Nel ’38 si reca in Albania, dove esegue le decorazioni per il Palazzo Reale di Tirana. Dopo la guerra torna in Italia, a Sturla, e nel ’59 torna a Bordighera.
Mario Cavalla – olio su tela – 63×47
M: Cavalla – autoritratto – olio su tavola 15×18
M. Cavalla – ritratto di Giuseppe Balbo – 1928 olio su tavola 32×41
Giuseppe Balbo (Bordighera 1902 – 1980) Ha il primo incontro con l’arte grazie ai fratelli Pasquali, scultori, ma la sua formazione tecnica è dovuta ad Andrea Marchisio, insegnante severo ma prezioso. Dal 1931 al 1946 vive in Africa, gli ultimi cinque anni come prigioniero di guerra in Kenia. Al suo ritorno a Bordighera ha un’intensa attività anche come maestro e promotore di eventi culturali. Notizie sulla sua vita e le opere su www.giuseppebalbo.it
Balbo – 1924 i cachi – olio su tavola 33×29
Balbo – il soldato – olio su tavola 18×23
Balbo – luci ombre natura ferma – olio su tavola 46×211929 le uova – olio su tavola
Il museo Guggenheim di Venezia celebra
quest’anno il quarantesimo anniversario della scomparsa della sua
fondatrice, Peggy Guggenheim, con una mostra omaggio che racconta i
trent’anni, dal ’49 al ’79, della sua avventura veneziana. Parte
della sua collezione fu esposta a Bordighera alla II Mostra
Internazionale di Pittura Americana, come ricorda nella sua
autobiografia :
“Nel
1953 Walter Shaw e Jean Guerin, due miei vecchi amici che vivevano a
Bordighera, mi chiesero in prestito dei quadri perchè volevano
organizzare un’esposizione di pittori americani che sarebbe stata
patrocinata dal Comune, e perciò piuttosto ufficiale. Cocteau
scrisse l’introduzione al catalogo ed io accettai di prestare i
quadri e andai a Bordighera con Laurence Vail… Il pranzo che Walter
e Jean offrirono in onore nostre e di Cocteau fu molto divertente…
Con mia grande sorpresa scoprii che eravamo tutti e tre ospiti della
città di Bordighera e ci furono offerte tre splendide stanze in un
albergo”.
Nella sala dedicata alla collezione della mecenate americana furono esposte opere di importanti artisti americani, tra cui Jackson Pollock, Robert Motherwell, Mark Rothko. Sono rappresentati anche altri esponenti, meno noti, dell’espressionismo astratto che con Pollock hanno formato il gruppo degli”Irascibili” della Scuola di New York. La mostra , dal 1 al 31 marzo, ha richiamato più di 22.000 visitatori e tra questi note personalità della politica, dell’arte e della cultura in genere.
Jackson Pollock – Croacking movement olio su tela 112×137 cm
Mark Rothko – Sacrifice acquarello guazzo e china su carta 66×100 cmRobert Motherwell – Personage (autoportrait) tecnica mista 66×104 cm
Alcune opere di pittori americani vennero acquistate dalla città di Bordighera, come nucleo di una costituenda galleria di arte contemporanea, purtroppo non ancora realizzata.
Edward Melcarth – stairs at Coney Island
Pat Adams – divertimento a due colori
Jean Guerin – nymph in solitude
Emannuel Vardi – composizione musicale
Oltre al grande successo di pubblico le mostre di pittura americana furono fonte di grande ispirazione per gli (allora) giovani artisti della zona, come Enzo Maiolino, Sergio Biancheri, Joffre Truzzi, Sergio Gagliolo, Mario Raimondo, per ricordarne alcuni, che poi a loro volta formarono le nuove generazioni, che poi a loro volta . . . .
Friedrich von Kleudgen (Wurzburg 1846 – Bordighera 1924)
Di antica e nobile famiglia, studia all’Accademia di Dresda. Si stabilisce a Bordighera nel 1874, a Villa Banana, frequenta gli altri pittori e diventa una figura di filantropo per i pescatori ed i contadini del paese alto, lasciando un ricordo indelebile. La figlia Frida continua l’opera del padre, e diventa “la madrina dei pescatori”.
1 Von Kleudgen – pescatori d’altura – olio su tela 54×79
Pompeo Mariani (Monza 1857 -Bordighera 1927) Nasce in un ambiente familiare spiccatamente artistico: il padre si è diplomato all’accademia di Urbino, lo zio Mosè Bianchi e uno dei pittori più affermati dell’epoca.
Esordisce a Torino nel 1881, ed inizia una rapida e costante fortuna artistica, che lo vede partecipare alle più importanti manifestazioni artistiche in Italia e all’estero. Nel 1909 si stabilisce a Bordighera dove frequenta i pittori Nestel, Von Kleudgen, Piana e Minozzi. Diventa “il pittore dell’aristocrazia”, che ritrae ai tavoli del casinò, nei saloni delle feste, in luminose marine. Sue opere si trovano in importanti musei e collezioni in Italia e all’estero.
Giuseppe Ferdinando Piana (Ceriana 1864 – Bordighera 1956)
Notato a nove anni dal pittore francese Meissonier, ospite di Charles Garnier, viene incoraggiato a studiare e nell’82 viene ammesso all’Accademia Albertina di Torino. Partecipa a molte esposizioni in Italia e all’estero, nel 1905 la regina Margherita lo incarica di decorare villa Etelinda con pitture murali. Nel 1906 è uno dei quattordici invitati alla Mostra Nazionale di Milano, nel 1912 viene nominato socio onorario dell’accademia di Brera. Sue opere si trovano alla Galleria di Arte Moderna ed al Castello Sforzesco di Milano.
Frequenta l’Accademia Albertina di Torino per poi perfezionarsi a Firenze, dove si dedica allo studio del nudo e della pittura toscana del 400. In seguito a Milano si avvicina alla pittura divisionista. Nel 1906 si stabilisce a Genova, dove si dedica a soggetti marinareschi e portuali.
Viazzi – temporale imminente – olio su tavola 39×55
Studia all’Accademia di Brera a Milano, dove esordisce alla Triennale del 1900. Dal 1904 al 1909 soggiorna a Bordighera, dove frequenta Von Kleudgen, Piana, Mariani e Bicknell. Negli anni successivi espone a Parigi, Milano, Roma e Oslo. Nei suoi ultimi anni viaggia in Oriente, riportando molti bozzetti che sviluppa al suo ritorno a Milano. Sue opere sono presenti in importanti gallerie e collezioni private.
Pittore autodidatta, ha le prime esperienze espositive presso la Famiglia Artistica di Milano, allestisce la sua prima personale nel 1929 presso la galleria Bardi, per trasferirsi a Sanremo dal 1937 al 1955, dipingendo paesaggi ed interni del Casinò, dove si ritrae con la moglie Letizia, ripercorrendo i temi cari a Mariani.
Moretti – scogli a Bordighera – olio su tavola 15×20
Jean Aymone – (Oglianico Canavese 1889 – Bordighera 1951)
Studia all’ Accademia di Monte Carlo, per poi stabilirsi dal 1915 a Bordighera, dove frequenta Piana Mariani e Balbo, con cui realizza nel 1947 le pitture murali per la chiesa di Bordighera Alta. Pittore apprezzato per la finezza dei particolari allestisce con successo di pubblico e critica mostre personali in varie città italiane.
ha una vita avventurosa, influenzata dai grandi sconvolgimenti del ‘900. A causa della Rivoluzione Russa Bilinski abbandona l’Europa orientale alla volta di Istanbul dove contribuisce alla vivace vita artistica della nuova Repubblica Turca. Nel 1945 raggiunge l’Italia al seguito degli Alleati, per stabilirsi definitivamente a Bordighera.
info istagram roman_bilinski – fb romanbilinski art
macchinista delle ferrovie, inizia a dipingere tardi, da autodidatta. Dopo la guerra diventa allievo e amico di Piana. Pittore prolifico predilige i paesaggi, i temi di caccia e quelli floreali.
Fanciullo prodigio, oltre che olimpionico di sci, studia all’Albertina con il padre Giuseppe e con Andrea Marchisio, ottenendo numerosi premi. Nel ’24 viene a Bordighera dove conosce Balbo con cui nel ’30 intraprende un viaggio di formazione in Francia, dove ottengono ampi consensi di critica, per arrivare in Algeria, dove si separano. Nel ’38 si reca in Albania, dove esegue le decorazioni per il Palazzo Reale di Tirana. Dopo la guerra torna in Italia, a Sturla, e nel ’59 torna a Bordighera.
M. Cavalla – in spiaggia – olio su tavola 32×40
Cavalla – la spiaggia dei cavalli – olio su tavola 32×40
Cavalla “Cavalin” 1959 – marina olio su tela 70×100
Ha il primo incontro con l’arte grazie ai fratelli Pasquali, scultori, ma la sua formazione tecnica è dovuta ad Andrea Marchisio, di cui nel’27 diventa “allievo di atelier”.. Dal 1931 al 1946 vive in Africa, gli ultimi cinque anni come prigioniero di guerra in Kenia. Al suo ritorno a Bordighera ha un’intensa attività anche come maestro e promotore di eventi culturali. Notizie sulla sua vita e le opere su www.giuseppebalbo.it
Balbo – marina 1955 – acquarello 30×45
Balbo – marina a villa Garnier – 1966 olio su tela 65×100
Guglielmo Welters (Capri 1913 – Genova 2003) avviato alla pittura dal padre Willelm, nel 1935 si trasferisce a Sanremo dove insegna pittura ed apre uno studio.
Lilio Domenico Pagnini (isola d’Elba 1921 – Bordighera 2010) Molto legato all’Accademia Riviera dei Fiori alla morte di Balbo ne diventa presidente. Lavora fino ai suoi ultimi anni nell’atelier aperto negli anni ’70 in via S. Marco a Bordighera.
Pagnini – mare mosso 1966 – olio su tela 80×60
Pagnini – mareggiata a Bordighera 1984 – olio su tela 50×60
Enzo Maiolino (S. Domenica Talao 1926, Bordighera 2016)
si trasferisce a Bordighera da bambino, e nel ’46 è uno dei primi allievi di Balbo. Nel ’48 ottiene da privatista il diploma di maturità artistica ed inizia una lunga carriera di insegnante. Collabora a molte iniziative editoriali come illustratore e autore di libri. Negli anni ’90 raggiunge il consenso internazionale approdando in Germania, dove sue opere sono presenti al Museo di Arte Concreta di Ingolstadt. Nel 2001 riceve il prestigioso Premio Mario Novaro, per cinquant’anni di grafica. Sue opere sono esposte al Museo Civico di Sanremo.
Maiolino – il porto di Sanremo 1951 – olio su tavola 40×50
Sergio “Ciacio” Biancheri nasce a Bordighera nel 1934. Studia pittura e scultura con Roman Bilinski e Giuseppe Balbo, è premiato alle Cinque Bettole del ’54 e del ’55. Nel 1960 viene insignito del Premio San Fedele di Milano per la giovane pittura italiana. Nel 2016 riceve il premio “Palmurelu d’oru” di Bordighera.
Sue opere sono esposte al Museo Civico di Sanremo.
Biancheri – marina 1976 – olio su tela 99×115
Biancheri – il mare come tessuto 1982- olio su tela 60×50
Bruno Muran nasce a Saint Diè (Francia) nel 1937, vive e lavora a Sanremo. Allievo di Balbo ha esposto in mostre collettive in Italia e Francia. Dal 1970 al 1980 ha frequentato l’Accademia di Monaco di Baviera, compiendo viaggi di studio in medio oriente ed Africa.
Enzo Consiglio inizia il suo percorso giovanissimo, per arrivare ad insegnare disegno e modellato all’Accademia Balbo, di cui è socio. Presente in collezioni private in Italia ed all’estero.
Sergio Siccardi nasce a Bordighera, dove vive e lavora, nel 1948. Allievo di Balbo all’Accademia Riviera dei Fiori, ha esposto sue opere in Italia e all’estero, ottenendo significativi riconoscimenti.
Pina Morlino nasce a Gravina di Puglia ma vive e lavora a Bordighera. Allieva di Balbo, nel ’93 diventa presidente dell’Accademia e rimane in carica fino al 2019. E’ presente in collezioni private ed al Museo Civico di Sanremo.
Alda Fagnano vive a Bordighera dove è nata. Dal1984 segue i corsi dell’Accademia Balbo, della quale è socia. Ha tenuto laboratori di disegno, pittura e modellato. Negli anni ha partecipato a mostre collettive, concorsi e manifestazioni.
Pino Venditti nasce a Ventimiglia nel 1953, giunge all’arte per gradi, sperimentando tecniche diverse alla ricerca di una propria consapevolezza. dalla scultura in ardesia alla pittura passando per la ceramica e le tecniche miste. Fonda e dirige il Circolo culturale multimediale “Confine”, insegna al Forte dell’Annunziata e all’Accademia dei Fiori. Ha un’intensa attività espositiva in Italia ed all’estero .
Cesare Fenech nasce a Ventimiglia nel 1955. Vive e opera a Bordighera. Fin da bambino si accosta al mondo della pittura dimostrando di possedere il senso della composizione e del colore. Pittore figurativo predilige soggetti paesaggistici e marine. Ha esposto in numerose località ottenendo consenso di pubblico e di critica.
Fulvio Battistotti nasce a Sanremo nel 1959. fin dalla gioventù manifesta interesse nel disegno con l’utilizzo dei colori, grazie al nonno paterno Pietro, “Petrin” fa la conoscenza del pittore Guglielmo Welters e ne frequenta l’atelier. Interessato al mare, ai suoi colori e movimenti, da autodidatta ne dipinge i vari aspetti, non disdegnando di cimentarsi in paesaggi campestri e nature morte.
Luzena è un’artista tedesca , Barbara Walder, da poco stabiltasi a Bordighera dove ha aperto il suo atelier, dopo aver esposto in tutta Europa. “quando l’interiorità è in sintonia con la natura esteriore, la passione si manifesta nel fuoco esterno, l’emozione incontra l’acqua.”