1948 – seconda mostra dei “Pittori della domenica” al bar Florida in Corso Italia a Bordighera – articolo di Lino Cardel, pseudonimo di Giuseppe Balbo.
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1948 – Gazzetta Sera – prima personale di Joffre Truzzi articolo di Mino Caudana.
1949 luglio – Gran Turismo – articolo di Giuseppe Balbo.
1949 settembre – Gran Turismo – articolo di Giuseppe Balbo.
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1950 – I Premio Pittori della Domenica
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1950 – Corriere del Popolo
1950 – 22 settembre – Zaccari e Cocteau – Cesare Perfetto Cocteau e Balbo
1950 – 5 dicembre – Corriere del popolo.
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1951 – 6 gennaio – Corriere del popolo.
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1951 – 18 luglio – Corriere del Popolo – Le Cinque Bettole.
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1951 – 23 agosto – Avanti! – articolo di Guido Seborga.
Il museo Guggenheim di Venezia celebra
quest’anno il quarantesimo anniversario della scomparsa della sua
fondatrice, Peggy Guggenheim, con una mostra omaggio che racconta i
trent’anni, dal ’49 al ’79, della sua avventura veneziana. Parte
della sua collezione fu esposta a Bordighera alla II Mostra
Internazionale di Pittura Americana, come ricorda nella sua
autobiografia :
“Nel
1953 Walter Shaw e Jean Guerin, due miei vecchi amici che vivevano a
Bordighera, mi chiesero in prestito dei quadri perchè volevano
organizzare un’esposizione di pittori americani che sarebbe stata
patrocinata dal Comune, e perciò piuttosto ufficiale. Cocteau
scrisse l’introduzione al catalogo ed io accettai di prestare i
quadri e andai a Bordighera con Laurence Vail… Il pranzo che Walter
e Jean offrirono in onore nostre e di Cocteau fu molto divertente…
Con mia grande sorpresa scoprii che eravamo tutti e tre ospiti della
città di Bordighera e ci furono offerte tre splendide stanze in un
albergo”.
Nella sala dedicata alla collezione della mecenate americana furono esposte opere di importanti artisti americani, tra cui Jackson Pollock, Robert Motherwell, Mark Rothko. Sono rappresentati anche altri esponenti, meno noti, dell’espressionismo astratto che con Pollock hanno formato il gruppo degli”Irascibili” della Scuola di New York. La mostra , dal 1 al 31 marzo, ha richiamato più di 22.000 visitatori e tra questi note personalità della politica, dell’arte e della cultura in genere.
Jackson Pollock – Croacking movement olio su tela 112×137 cm
Mark Rothko – Sacrifice acquarello guazzo e china su carta 66×100 cmRobert Motherwell – Personage (autoportrait) tecnica mista 66×104 cm
Alcune opere di pittori americani vennero acquistate dalla città di Bordighera, come nucleo di una costituenda galleria di arte contemporanea, purtroppo non ancora realizzata.
Edward Melcarth – stairs at Coney Island
Pat Adams – divertimento a due colori
Jean Guerin – nymph in solitude
Emannuel Vardi – composizione musicale
Oltre al grande successo di pubblico le mostre di pittura americana furono fonte di grande ispirazione per gli (allora) giovani artisti della zona, come Enzo Maiolino, Sergio Biancheri, Joffre Truzzi, Sergio Gagliolo, Mario Raimondo, per ricordarne alcuni, che poi a loro volta formarono le nuove generazioni, che poi a loro volta . . . .
nei suoi ultimi anni Balbo non usciva più di casa, e gli portavamo da dipingere tutto ciò che ci capitava in cucina, cipolle, ortaggi, pesci. Da questi insoliti soggetti è nata una serie particolare di pastelli, minimali, con dettagli quasi fotografici, da cui il nome che ho dato a questa raccolta. Non rientrano infatti nei canoni delle nature morte, sono privi di sfondi ed oggetti di composizione, tutta l’attenzione è rivolta verso il soggetto, integro, fresco come appena raccolto. Ho il piacere di proporveli in occasione della manifestazione “un paese di sapori”, a Bordighera Alta, il 27 e 28 giugno.
Giuseppe Balbo collabora al rientro delle spoglie di S. Ampelio, patrono della città di Bordighera. Per l’occasione realizza una statua in cera che racchiude i sacri resti del santo. La statua è oggetto di fede nell’Abbazia di S. Maria Maddalena a Bordighera Alta.
Realizza un’opera dedicata al Santo
Balbo – Naufragio di s. Ampelio, 1947
e prepara un progetto per la ristrutturazione della piccola chiesa.